lunedì 2 febbraio 2009

KERNEL... KE? KERNEL!


Bene bene... come probabilmente molti di voi, posseggo un computer abbastanza aggiornato e performante che con la nostra Ubuntu è in grado di gestire e domare a dovere...

Tutte le periferiche sono riconosciute, la scheda madre al 100% compatibile (chipset intel), scheda video rullante e audio cristallino...

Sei fortunato, a me riconosce tutto tranne la webcam comprata dal cinese sotto casa!!!
Per farla funzionare a dovere devo aspettare che mercurio vada un congiunzione con marte e che venere non se ne accorga!!!
So che nel nuovo Kernel ci sono i driver che la faranno funzionare a dovere e che venere dormirà sonni tranquilli!
Ho provato a ricompilare il kernel, ma ci sono una marea di opzioni e dopo aver finito, non funzionava più niente... come faccio?


Già già, ricompilare il Kernel è sempre una operazione delicata che richiede una notevole conoscenza del proprio sistema e ogni scelta sbagliata tra le migliaia di opzioni disponibili può essere deleterio per il particolare equilibrio della nostra distribuzione.

Come fare quindi?

Semplice, GNU/Linux è fantastico e anche in questo caso non si contraddice, infatti è possibile importare la configurazione esistente nel kernel in uso comprensiva anche della lista dei moduli (driver) caricati.

Possiamo trovare questa configurazione in un file contenuto sia nella cartella /boot e /proc.

Nella prima cartella possiamo solitamente trovare un file chiamato config-2.6.xx.xx (le x stanno per la versione del kernel in uso), nella seconda cartella invece possiamo trovare le stesse informazioni nel file compresso config.gz (questo è un file esportato direttamente dal kernel, pertanto lo troveremo SOLO se la relativa opzione per fare questo è stata attivata).

Recuperata la configurazione, basta copiare il file nella cartella dei sorgenti del nuovo kernel, rinominarlo in .config ed eseguire il comando:

make oldconfig


In questo modo, la configurazione del kernel consisterà nell'impostare SOLO le NUOVE opzioni offerte dal nuovo kernel, lasciando invariata la configurazione attuale.

Va da sé che questa opzione va abbastanza stretta ad un utente esperto, ma permette invece ad un novizio, di cominciare ad apprendere i rudimenti di una delle pratiche fondamentali della gestione di sistema GNU/Linux, con un alto margine di sicurezza.

Un saluto a tutti...
masand

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